Il tempo della memoria è un luogo magico dove i ricordi si trasformano in conoscenza.
Attraverso le parole, le immagini e gli oggetti del passato ci rendiamo conto di quanto abbiamo imparato, sognato e lottato per diventare le persone che siamo ora.
I nostri genitori, i nostri nonni e tutti quelli venuti prima di loro, tutti i giorni, affrontavano le necessità, superavano i problemi e dietro i loro gesti quotidiani, come tessere le reti, lavare i panni, zappare l’orto, costruire la propria casa e tanti altri, affermavano la propria identità, sia come singole persone che come comunità.
Il presente era un ponte tra il passato caratterizzato dalla cultura, dalle usanze e dai mestieri tramandati, ed il futuro, tanto sconosciuto ed incerto quanto ricco di aspettative e di volontà di crescere e migliorarsi.
Oggi, come allora, avere una propria identità significa rivendicare l’appartenenza ad un mondo dal quale si può imparare tanto attraverso la riscoperta di quei valori, come l’affetto per i propri cari, la determinazione, il coraggio e altri, che rimangono sempre attuali e che sono fondamentali nel determinare chi siamo oggi.
Il tempo della memoria, dunque, deve essere preservato ed è nostro compito farlo.